05-scritti-scaricabili-in-pdf - Sistema Zonale rivisitato e attualizzato

Scritti scaricabili in formato pdf

Molti dei miei scritti, se non tutti, sono presentati per anno di creazione e per questo c'è un motivo preciso. Ne do una breve spiegazione riferita al Sistema Zonale, ma essa è valida per tutti gli argomenti.

Ho incominciato a studiare ed applicare il Sistema Zonale circa quattro decenni fa e a scriverne da almeno trenta anni. All’inizio sono stato un convinto assertore che il SZ potesse essere fatto (e doveva essere fatto) applicandolo come Ansel Adams lo aveva creato. Ho quindi fatto tutti i miei test sulla sensibilità della pellicola e quelli per la determinazione dei Numeri N, nonché quelli inerenti la taratura della carta. Ho poi voluto fare dei test che a parità degli altri parametri mi chiarissero l’influenza della diluizione del bagno di sviluppo, e poi quelli sulla agitazione. Avendoci preso gusto posso garantirvi che di test ne ho fatti molti, come ho fatto molte stampe (esposte e pubblicate) per verificare se quanto facevo aveva una corrispondenza pratica sulla qualità di stampa: - E l’aveva!

Rendendomi conto che non tutti i miei lettori avevano la facoltà di utilizzare il densitometro, ho provato a fare il SZ a confronto diretto adottando il metodo pubblicato sul libro “The new Zone System Manual” di White, Zakia e Lorenz: ed anche su questo ne ho scritto, al pari della metodologia BTZS. Mi fermo qui e do una spiegazione del perché di questa nota. Gli scritti che qui presento sono sono stati concepiti nell’arco di molti anni e chi avrà la volontà di leggere anche quelli più vecchi si può rendere conto di quale sia stata la mia evoluzione nello studio e applicazione del SZ, e di tutta la fotografia in B&N, sia in medio che grande formato. Sul SZ ad esempio non c’è nessuna contraddizione fra quando affermavo che il test sulla sensibilità della pellicola andava “assolutamente” fatto; o da quando dicevo che piuttosto che fare la taratura sul valore 0.10 era meglio farlo a 0.20. Oppure da quando affermavo che lo stesso test era inutile perché la taratura va fatta sul valore effettivo dei dettagli di zona d’ombra. O che “forse” come oggi dico il valore ottimale della sensibilità va trovato tramite la stampa della zona interessata. Ho scritto “forse”. Ma la stessa cosa è successa anche per la contrazione e la espansione e per tanti altri argomenti.

Ho espresso negli anni convinzioni molto diverse, e mi sembra logico in quanto le cose stesse cambiano e soprattutto variano le conoscenze stesse di chi scrive. Ma non ho cambiato idea di fondo, che è sempre quella volta all’ottenimento della massima qualità. E se per questo traguardo trovo un modo per arrivarci meglio, più in fretta e con minori difficoltà, non vedo perché non dovrei adottarlo e scriverne. Studio di continuo il SZ (e in verità tutta la Fotografia in B&N) e se acquisisco nuove conoscenze, o scopro altre possibilità di lavoro, le metto in pratica.

→ Grande Formato e Alta Nitidezza (2006)

→ Crawley FX-1 (2010)

→ Sul Concetto di Alta Nitidezza (2018)

→ Note sullo Sviluppo Stand (2008)

→ Sul Concetto di Buona Pellicola (2017)

→ Il Negativo e le sue Origini (2010)

→ Salvataggio di un Negativo (2007)

→ La Latitudine di Posa della Pellicola B&N (2013)

→ Rileggendo Ansel Adams (2022)

→ Banco Ottico, Esposimetro Spot e Sistema Zonale (2018)

→ Attrezzatura GF e Peso (2011)

→ Camera Oscura e Automazione (2018)